La registrazione di un Marchio comporta non soltanto il diritto all'uso esclusivo ma anche la possibilità di vietare che terzi depositino marchi identici o simili al proprio, mediante le opportune azioni in sede amministrativa oppure giudiziaria, fino ad arrivare a eventuali blocchi doganali.
Ne consegue quindi che la registrazione di un marchio si fa portatrice di un vero e proprio aumento del valore economico dell'impresa.
La domanda deve essere depositata presso gli organi competenti, a seconda del territorio di riferimento. Nel caso di un marchio nazionale italiano, per esempio, il verdetto spetta all'Ufficio italiano Brevetti e Marchi (UIBM), mentre per la registrazione in ambito europeo all'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà Intellettuale (EUIPO).
È in capo alla WIPO invece la fase di deposito e di pubblicazione della domanda di marchio internazionale: il verdetto, in questo caso, spetterà alle autorità dei singoli Paesi designati.
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