Cantautore, artista e ora anche stilista. Yves Saint Laurent permettendo, almeno.
Come dichiarato dal Sun infatti, è guerra aperta ormai tra Robbie Williams e la maison francese di alta moda YSL, che non ha reagito benissimo all’improvvisa idea del cantante britannico di fondare il suo nuovo brand di moda e bellezza col nome di “Hopeium”.
Un marchio che, secondo la casa di moda, richiamerebbe un po’ troppo quelli ben più noti della sua linea beauty “Opium” e del profumo “Black Opium”, tanto che i transalpini hanno deciso di presentare un’opposizione formale all’Intellectual Property Office inglese contro la registrazione del Marchio dell’ex “Take That”, causando probabilmente più di un mal di testa alla popstar del Regno Unito.
Infatti, stando ai dati raccolti dalle banche dati UK, europee e USA (le giurisdizioni in cui il cantante ha presentato la domanda), il nuovo marchio presentato da Robbie Williams andrebbe a coprire non solo le categorie di abbigliamento e accessori (vestiti, borse, zaini, cinture etc), ma anche tutta una serie di prodotti dedicati alla bellezza, tra cui una gamma di profumi e di prodotti per la cura della pelle, che comprende sieri, detergenti e creme idratanti.
L’opposizione di YSL contro Robbie Williams
Al momento, Yves Saint Laurent ha presentato opposizione solo all’Intellectual Property Office britannico ma non all’EUIPO (EUropean Intellectual Property Office), dove c’è comunque tempo fino al 22 novembre per depositare l’atto di opposizione, e nemmeno allo USPTO (United States Patent and Trademark Office). È verosimile pensare che YSL procederà anche in questo senso per inibire il lancio del nuovo marchio Hopeium su tutti i territori selezionati, anche se viene da pensare che questa “attesa” possa far presagire anche a una qualche forma di discussione già avviata tra le parti.
Se non si dovesse trovare un accordo e i competenti Uffici dovessero individuare un conflitto tra i marchi, il cantante inglese potrebbe essere costretto a rivedere interamente il proprio marchio. Ciò comporterebbe un dispendio notevole sia in termini di tempo che di risorse, anche perché, in qualsiasi caso, il lancio dovrà essere comunque rimandato in attesa che il polverone alzato da Yves Saint Lorent si assesti.
Un eventuale cambio di brand, inoltre, potrebbe avere un forte impatto non solo sul versante beauty ma anche sul fronte abbigliamento e accessori, che inevitabilmente potrebbe subire diverse modifiche a cascata, sia sul fronte dei disegni che sul tipo di comunicazione che era stata pensata per la sua commercializzazione.
Hopeium vs Opium
I due nomi sono simili ma diversi: Hopeium infatti rappresenta una crasi tra le parole hope (speranza) e opium (oppio), per l’appunto, e implica la tendenza umana ad aggrapparsi a speranze futili o infondate. Due concetti diversi che appaiono però molto simili sia dal punto di vista visivo che da quello fonetico: aspetti che potrebbero mettere a forte rischio il lancio del marchio ideato da Robbie Williams, soprattutto per quanto riguarda le categorie dei profumi e dei prodotti di bellezza, in cui i marchi Opium e Black Opium di Yves Saint Laurent rappresentano un segno di sicuro spessore, avendo acquisito ormai forte notorietà tra il pubblico.
Ai posteri l’ardua sentenza…