Articolo pubblicato in Bugnion News n.25 (Novembre 2017)
Si sa che, da sempre, le statistiche aiutano ad interpretare la realtà ed a capire quelli che sono le tendenze in divenire ed i cambiamenti in atto. Anche nel mondo dei brevetti vi sono tendenze mondiali e locali che, studiando i dati attraverso gli strumenti della statistica, possono essere comprese e su cui sono doverose alcune riflessioni.
Qualcuno sarà sorpreso, da questi dati, qualcun altro incuriosito, qualcuno troverà una conferma in quello che già pensava.
Prima di tutto, per comprendere il trend dei depositi di domande di brevetto europeo in atto presso l’EPO (cioè l’Ufficio Europeo dei brevetti), è necessario guardare al suo andamento negli ultimi anni. Come la seguente tabella 1 evidenzia, è in atto un trend di forte crescita, che ha portato negli ultimi 10 anni ad un incremento di circa il 15% delle domande di brevetto Europeo depositate annualmente.
Osservando il grafico di tabella 1, si nota un picco negativo nei depositi nell’anno 2009, anno che come sappiamo ha coinciso con una fase mondiale di forte ed intensa crisi economica della maggior parte dei settori industriali.
Ma, a parte la suddetta fase di crisi, non vi sono dubbi su quale sia il trend attuale che si confermerà sicuramente negli anni a venire, ovvero quello di una forte crescita dei depositi delle domande di brevetto europeo ovvero degli investimenti in proprietà industriale da parte delle aziende.
Tabella 1: Numero totale di domande di brevetto depositate presso l’EPO negli anni indicati
E qual è il trend del nostro paese, l’Italia, in merito ai depositi di domande di brevetto presso l’EPO?
La sottostante tabella 2 ce lo mostra chiaramente: è un trend che fino al 2013 si è mostrato stabile con una leggera flessione, per invertirsi negli ultimi due anni.
Tabella 2: Numero di domande di brevetto depositate presso l’EPO negli anni indicati da un applicant italiano (first named applicant)
Quali sono le imprese italiane che depositano in assoluto più domande di brevetto Europeo? La sottostante tabella 3 fornisce la risposta
E sicuramente molti si chiederanno, adesso, come si colloca l’Italia rispetto agli altri paesi?
L’Italia è fra i primi 10 depositanti presso l’EPO. Posizione certamente buona, ma con ancora margini di miglioramento.
Tabella 4: numero di domande di brevetto europeo depositate nel 2016 con raggruppamento per “residence of first named applicant”
Adesso, andiamo a studiare anche la distribuzione dei depositi italiani per campo tecnologico, nella sottostante tabella 5.
Tabella 5: numero di domande di brevetto europeo depositate nel 2016 per settore tecnologico
Come evidente, i settori in cui vengono depositate più domande di brevetto europeo sono quello delle macchine, del biomedicale, e dell’accessoristica meccanica elettrica.
Certamente, al di là dei dati puntuali, quello che emerge è un forte trend di crescita ed interesse attorno alla proprietà industriale, settore nel quale le imprese stanno sempre più credendo, ed un passaggio culturale da una considerazione dei “costi” degli strumenti di proprietà industriale ad una valutazione degli “investimenti” in proprietà industriale.
© BUGNION S.p.A. – Novembre 2017