Si è giocata tutta sui Marchi la sfida delle “palle” che è andata in scena in queste festività, a cavallo di Natale. Protagoniste non sono però le classiche decorazioni dell’albero ma piuttosto due mostre interattive, organizzate contemporaneamente a Milano a partire dallo scorso mese di dicembre.
Gli sfidanti
Balloon Museum
Balloon Museum è un Marchio registrato che identifica la manifestazione promossa e organizzata da Lux Eventi, ovvero il primo format al mondo di esposizione itinerante dedicata all’“inflatable & balloon art”: una forma d’arte che trae ispirazione dall’elemento atmosferico dell’aria e che si traduce in una mostra di opere d’arte e installazioni gonfiabili.
Bubble World Experience
Bubble World Experience è un’esperienza immersiva promossa da Fever Labs Inc. ed Exhibition Hub in cui sono le bolle a farla da padrone. La mostra richiama l’esplorazione di un mondo surreale e colorato, si tratta di un’esibizione immersiva con tecnologia VR, stanze a tema, paesaggi fantastici e persino un simulatore di volo in mongolfiera, per stimolare i 5 sensi.
Il caso
Le due mostre, che si fondano su concetti simili, sono state organizzate nello stesso luogo e nello stesso periodo, creando inevitabilmente un po’ di confusione tra i possibili visitatori e, di conseguenza, scatenando una sorta di “derby di anteriorità” tra le due realtà organizzative.
Il risultato? Balloon Museum, pubblicizzato anche all’interno della serie cult di Netflix “Emily in Paris”, ha presentato ricorso al Tribunale di Roma, citando il “competitor” Bubble World Experience per “concorrenza sleale”.
La risposta delle toghe capitoline non si è fatta attendere e nelle scorse settimane il Tribunale di Roma ha accolto il ricorso di Balloon Musuem, inibendo quindi l’apertura dell’evento Bubble World Experience per tutto il periodo in cui la mostra di Lux Event resterà all’ombra del Duomo.
La replica di Bubble World Experience
Per evitare il diffondersi di false informazioni e per tranquillizzare chi avesse già comprato il biglietto della mostra, i legali di Fever Labs Inc. ed Exhibition Hub hanno prontamente chiarito che “l’ordinanza del Tribunale di Roma, per la quale si trova attualmente pendente un procedimento di reclamo, ha semplicemente disposto in cautela che l’apertura della nostra mostra avvenga il 24 Febbraio 2023. Non si tratta dunque di una cancellazione o annullamento dell’esposizione”.
Inoltre, si legge nella nota diffusa a mezzo stampa, “il giudice non ha mai statuito che Bubble World Experience sia un’imitazione della mostra Balloon Museum, sulla quale, al contrario, è stato specificato che si tratta di un format non tutelabile”.
Le conseguenze
Ma cosa ne sarà dei biglietti che erano già stati acquistati per le date precedenti al 24 febbraio 2023, giorno in cui Bubble World Experience potrà finalmente aprire i battenti?
“Stiamo concentrando i nostri sforzi per facilitare il processo e procedere con i voucher per riprogrammare questi biglietti – la precisazione dei legali degli organizzatori -. A tal fine, abbiamo appena inviato un’e-mail con tutte le istruzioni del caso direttamente agli ospiti interessati”.
Nessun rischio di cancellazione, dunque, ma solo un rimborso del ticket con la possibilità di rischedulare la propria visita a partire da fine febbraio. Una decisione salomonica che, forse, poteva essere superata semplicemente con una più attenta pianificazione.