Articolo pubblicato in Bugnion News n.8 (Ottobre 2014)
Si moltiplicano le iniziative nazionali volte a sostenere i processi di apertura e proiezione sui mercati internazionali delle PMI e di valorizzazione non solo del settore agroalimentare italiano ma di tutte le eccellenze Made in Italy, inclusi i nuovi settori quali meccatronica, biomedica, domotica, tecnologia ambientale ecc.
In particolare desideriamo segnalarVi il Decreto Legge n. 91/2014 c.d. “Decreto Competitività” (convertito nella Legge n. 116) contenente misure per il rilancio e lo sviluppo delle imprese nel settore agricolo e il Decreto Legge nn. 133/2014 c.d. “Sblocca Italia” all’interno del quale è prevista l’adozione del piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti.
Il Decreto Competitività (art. 3) riconosce alle PMI che producono prodotti agroalimentari, della pesca e dell’acqua coltura (anche se costituite in forma cooperativa o riunite in consorzi) un credito di imposta pari al 40% delle spese finalizzate al potenziamento del commercio elettronico e alla creazione di reti d’impresa o per sostenere lo sviluppo di reti già esistenti, in particolare:
- con riferimento all’e-commerce, il credito d’imposta è previsto sulle spese per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche. L’agevolazione non può superare i 50mila Euro;
- nel caso delle reti di imprese, il credito di imposta è previsto sulle spese per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nonché per la cooperazione di filiera. L’agevolazione non può superare i 400mila Euro.
In entrambi i casi, l’agevolazione riguarda gli investimenti sostenuti nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014 e nei due successivi (2015 e 2016).
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta per il quale è concesso, non concorre alla formazione del reddito né della base imponibile Irap ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione con F24.
Inoltre, l’art. 6-bis del medesimo DL 91 estende la destinazione delle risorse del “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese” anche al finanziamento agevolato di investimenti in ricerca e innovazione tecnologica, effettuati da imprese agricole, forestali e agroalimentari che partecipano ad un contratto di rete ex art. 3 co. 4-ter DL n.5/2009 convertito con modificazioni dalla Legge n.33/2009.
Inoltre, a tali imprese è riconosciuta la priorità nell’accesso ai finanziamenti previsti dalle misure dei programmi di sviluppo rurale regionali e nazionali relativi alla programmazione 2014-2020 (a parità delle altre condizioni stabilite da ciascun documento di programmazione), fatti salvi i limiti previsti dall’ordinamento europeo e delle finalità proprie del medesimo contratto di rete.
Per quanto riguarda il decreto “Sblocca Italia”, è in vigore dal 13.9.2014 l’art. 30 sulla “promozione straordinaria del Made in Italy e misure per l’attrazione degli investimenti”.
Gli obbiettivi del Piano sono:
- ampliare il numero delle imprese, in particolare PMI, che operano nel mercato globale,
- espandere le quote italiane del commercio internazionale,
- valorizzare l’immagine del Made in Italy nel mondo,
- sostenere le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia.
Il Piano prevede in particolare le seguenti azioni con le relative dotazioni finanziarie, da attuare mediante l’Agenzia ICE:
a) formazione e informazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri alle imprese in particolare piccole e medie;
b) promozione delle più importanti manifestazioni fieristiche italiane di livello internazionale;
c) valorizzazione delle produzioni di eccellenza, in particolare agricole e agroalimentari, e tutela all’estero dei marchi e delle certificazioni di qualità e di origine delle imprese e dei prodotti;
d) sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani all’estero, anche attraverso appositi accordi con le reti di distribuzione;
e) realizzazione di un segno distintivo unico per le produzioni agricole e agroalimentari al fine di favorirne la promozione all’estero e durante Expo 2015;
f) realizzazione di campagne di promozione strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding;
g) sostegno all’utilizzo degli strumenti di e-commerce da parte delle piccole e medie imprese;
h) realizzazione di tipologie promozionali innovative per l’acquisizione e la fidelizzazione della domanda dei mercati esteri;
i) rafforzamento organizzativo delle micro, piccole e medie imprese in particolare attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto in forma di voucher;
l) sostegno ad iniziative di promozione delle opportunità di investimento in Italia, nonché di accompagnamento e assistenza degli investitori esteri in Italia.
Per la realizzazione del Piano sono stati stanziati in totale oltre 270 milioni di Euro nel triennio 2015-2017. A questi si aggiungono le risorse stanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico per i prossimi tre anni pari a 130 milioni di euro per il 2015, 50 milioni per il 2016 e 40 milioni per il 2017 e, per quanto riguarda il settore agroalimentare, 22 milioni sia nel 2015 che nel 2016 tramite il Ministero delle Politiche Agricole. Opzioni
Nei prossimi mesi verranno emessi i decreti interministeriali per stabilire i criteri e le modalità di fruizione del bonus e per la concessione dei suddetti contributi ed il relativo monitoraggio.
© BUGNION S.p.A. – Ottobre 2014