NeverEnding Story, il classico dei classici della letteratura fantasy per ragazzi, festeggia 41 anni e si prepara a vivere una seconda, anzi terza, giovinezza: prima il successo letterario del libro firmato Michael Ende, sbarcato in Italia il 25 ottobre del 1981 (oltre 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo). Poi il trionfo cinematografico del 1984, con la regia di Wolfgang Petersen, che riscosse tanto favore dalla critica e dal pubblico, quanto disappunto da parte dell’autore tedesco, che definì il film un “gigantesco melodramma di kitsch, commercializzazione, pupazzi e plastica”.
A questo lancio sono poi seguite un paio di produzioni a stelle e strisce meno fortunate (La Storia Infinita 2 e 3, rispettivamente del 1990 e del 1994), che non si sono mai avvicinate al successo firmato Petersen.
La storia Infinita diventa una nuova serie TV
E oggi la saga de La Storia Infinita, che ha infiammato la Fantasia di tante generazioni, sembra più che pronta a tornare alla ribalta per la terza volta, appunto. Non più nelle sale cinematografiche, bensì sulle più moderne piattaforme di streaming, con una nuova serie Tv che parrebbe essere già pronta a partire.
Diritto d’autore permettendo, si intende.
Offerte multiminionarie ai titolari dei diritti legati al Copyright
Nell’ultimo mese, la notizia è rimbalzata più o meno su tutte le principali testate di settore, sebbene ad anticipare tutti sia stato Deadline, sito di breaking news nato proprio a Hollywood, California.
Secondo Deadline, infatti, sarebbero diverse le case di produzione, al di qua come al di là dell’Oceano, che stanno già inseguendo il sogno di riportare in vita i personaggi di Bastian e Atreyu, insieme all’iconico e fidato drago Falcor. Il condizionale resta d’obbligo però, perché il futuro dipenderà solo dai titolari dei diritti di Proprietà Intellettuale e di Copyright sulla tanto amata opera dell’ormai defunto Michael Ende.
Sul piatto, secondo svariati rumors rimbalzati su molte testate di settore, ci sarebbero già diverse offerte multimilionarie ma, pur interrogata più volte sul tema, l’agenzia tedesca AVA che rappresenta i titolari dei diritti di PI ha rifiutato di rilasciare commenti.
Stranger Things e la “benedizione” dei 40 anni
Fa rumore il fatto che, dietro a questo “risveglio” de La Storia Infinita, ci sia ancora una volta lo zampino della serie Stranger Things prodotta da Netflix, che davvero sembra riuscire a tramutare in oro tutto ciò che sfiora, moderno Re Mida.
L’omaggio dei Duffer Brothers (ideatori di Stranger Things) a La Storia Infinita è arrivato nel 2021 con la terza stagione della serie, quando Dustin e la fidanzatina Suzie, collegati via radio, intonano insieme la canzone che fa da colonna sonora al film di Petersen, l’omonima “The NeverEnding Story” interpretata dal cantante britannico Limahl e composta (oltre che prodotta) dall’italiano Giorgio Moroder. Una performance che è stata più che sufficiente a “sbloccare” il ricordo della Storia Infinita nei cuori di tanti nostalgici, riaccendendo i riflettori sull’opera di Ende e scatenando la corsa delle case produttrici.
La stessa “Storia” si è ripetuta con ottimi risultati anche nel 2022, con una delle canzoni che compongono la colonna sonora della quarta stagione della serie, firmata dal timbro inconfondibile di Kate Bush. In questo caso infatti, l’artista britannica è riuscita a riguadagnare la prima posizione nelle classifiche internazionali a quasi quarant’anni dal lancio della sua “Running up that hill”.
Un’operazione che ha portato la cantante a guadagnare, proprio grazie al Copyright, la cifra record di 2,3 milioni di Euro in poco meno di un mese.
Un precedente che, si staranno augurando gli eredi di Ende, potrebbe ripetersi anche questa volta, ancora una volta a quasi quarant’anni dalla prima uscita del film nelle sale di tutto il mondo.