Galeotta fu la “scarpa intelligente”, vero e proprio pomo della discordia tra due colossi delle calzature e dell’equipaggiamento sportivo in genere, come Adidas e Nike.
La compagnia a tre strisce ha infatti citato in giudizio i “cugini” americani per una presunta violazione dei brevetti legati alle sue applicazioni mobili e alla nuova tecnologia di calzata delle scarpe: un capitolo completamente inedito della storica rivalità tra i due brand, che fa registrare una “prima volta” per Adidas, che fino ad ora non aveva mai intentato una causa federale contro il suo rivale in affari a stelle e strisce.
Il caso, da poco presentato dinanzi alla corte del tribunale federale del Texas orientale, verte intorno alle App mobili Run Club, Training Club e SNKRS di Nike e al sistema Adapt per la regolazione della vestibilità delle sneaker, che secondo il gruppo tedesco violerebbero ben nove brevetti Adidas per il monitoraggio degli esercizi, un sistema di “calzature intelligenti” e altre tecnologie.
Si tratta solo dell’ultima puntata di quella che potremmo definire la “Storia Infinita” tra le due imprese, note in tutto il mondo per la loro rivalità, a partire dalla scelta dei testimonial sul campo: un esempio? Lionel Messi per Adidas e Cristiano Ronaldo per Nike, due protagonisti assoluti nonché eterni rivali del calcio mondiale, che in questi ultimi anni si sono spesso contesi il Pallone d’Oro a suon di gol e di grandi giocate.
Questa nuova puntata segue una precedente causa intentata da Nike ai danni di Adidas a dicembre del 2021: in quel caso la cornice fu quella del tribunale federale dell’Oregon e della US International Trade Commission. L’accusa verteva su una possibile violazione da parte di Adidas dei Brevetti depositati dalla compagnia americana relativi al design delle sneaker Flyknit. Brevetti che, nello specifico, riguardavano la tecnologia firmata Nike che utilizza filati ricavati da materiali riciclati e rigenerati per creare una calzata “simile a un calzino” in corrispondenza della tomaia della scarpa.
Lo scontro tra Titani continua senza pause, dunque, in attesa del responso dei giudici.